zbyněk baladrán
fuori controllo: le nostre emozioni primarie e il modo artistico di pensare di un archeologo post-umanista che scava i resti di un passato non tanto lontano
Zbyněk Baladrán, Taxonomy of bones, 2020, stampa su cartone, 70×100 cm, courtesy l’artista e Gandy Gallery
Trieste Contemporanea è lieta di presentare la mostra personale dell’artista boemo Zbyněk Baladrán Out of Control che apre allo Studio Tommaseo di Trieste venerdì 6 maggio alle ore 18.00 e potrà essere visitata fino all’8 luglio. La mostra è organizzata in collaborazione con la Gandy Gallery di Bratislava.
Nella mostra triestina Zbyněk Baladrán presenta le serie Bone Setting, Question of Control e Atlas of Exomoons: sono stampe digitale realizzate durante le due quarantene del 2020 e del 2021 che analizzano situazioni emotive primarie (come paura, tristezza, agonia o resistenza), ma anche indagano le motivazioni, le azioni politiche e gli schemi secondo i quali sono costruiti il nostro pensare e il nostro agire.
In una situazione “fuori controllo” è chiaro che non tutto è nelle nostre mani: le vecchie visioni del mondo sono scomparse e ne nascono di nuove, ed è impossibile contare sulla sicurezza precedente. Per capire cosa significa non avere il controllo e adattarsi a cose prima impensabili e inimmaginabili ciò che resta è la capacità di imparare e ascoltare.
L’artista intreccia nell’installazione espositiva un complesso di interventi critici che è un modo di pensare artistico per contribuire alla riflessione sui problemi e sulle minacce attuali e alla possibile ricerca di soluzioni. Indagando i territori occupati da quella parte di civiltà che chiamiamo Occidentale e utilizzando metodologie simili a quelle impiegate dall’etnografo, dall’antropologo e dal sociologo, Zbyněk Baladrán, questo “archeologo” post-umanista, scava i resti di un passato non così lontano, guardando in particolare ai sistemi sociali in relazione al patrimonio della politica.
Zbyněk Baladrán (1973) nasce a Praga dove vive e lavora. È autore, artista, curatore di mostre e di allestimenti di arte contemporanea. Studia a Praga storia dell’arte all’Università Carolina e nuovi media all’Accademia di Belle Arti. Nel 2001 co-fonda Display–Association for Research and Collective Practice, dove lavora come curatore e organizzatore. Ha esposto internazionalmente, in rassegne e musei tra cui Manifesta 5 (San Sebastián, 2004), la 11a Biennale di Lione, la 56a Biennale di Venezia (2013), il MoMA di New York (2015). È rappresentato dalla Galleria Jocelyn Wolff a Parigi, dalla Galleria Gandy a Bratislava, da Hunt Kastner a Praga e dalla cooperativa Salvator Rosa.
Leggi di più sulle opere della mostra:
Bone setting
Un atlante orientativo di satelliti extrasolari
Fuori controllo