trilogia
mostra personale di maurizio pellegrin,
a cura di alice rubbini
trieste, studio tommaseo
“Esiste qualcosa che ha perduto tutto il concetto di lontananza e vicinanza, oltre il tempo, forte come il pensiero delle nostre menti e le energie dell’Universo. La mia opera è nella testimonianza di tutto questo, è tutto ciò che risiede occultamente, o tutto ciò che si manifesta spontaneamente.” Sono parole, ancora oggi fiduciose in una possibile presenza al mondo partecipata e istintiva, dell’artista veneziano MAURIZIO PELLEGRIN, protagonista di TRILOGIA, l’esposizione curata da Alice Rubbini che si inaugurerà sabato 17 settembre, alle ore 18,30, presso lo Studio Tommaseo di Via del Monte a Trieste. Frutto di una coproduzione tra Trieste Contemporanea e lo Studio Tommaseo, l’esposizione è concepita come una tappa di approfondimento tematico di ISOLE, un ampio progetto espositivo che si inaugurerà a Venezia il 3 settembre prossimo e che si articolerà in un percorso attraverso otto musei, per ciascuno dei quali l’artista ha realizzato un’opera specifica (utilizzando mezzi espressivi quali l’installazione, il film, la scultura e la fotografia) che dialogherà con lo spazio ed il contesto prescelti venendo a costituire nell’insieme un ipotetico arcipelago di nuovi significati. Il progetto ISOLE, realizzato grazie alla collaborazione tra Musei Civici Veneziani, Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano, Biblioteca Nazionale Marciana e Museo Storico Navale, oltre la memoria ed il pensiero dell’artista, accende la potente energia sedimentata nei luoghi scelti per ospitare le installazioni. L’intero progetto espositivo narra di Venezia, della continuità tra passato e presente, della sua vitalità nascosta, con distacco dagli stereotipi e dalla semplificazione dilagante. Un’operazione complessa che vuole idealmente attraversare la visione autobiografica dell’artista e i differenti stati della materia e dello spirito e che ha richiesto un lungo tempo di gestazione ed esecuzione. Saranno tre film della serie "Chi vuole morire per l’arte" (New York, 2002, regista Matthew Marello), un "muro dipinto" di grandi dimensioni, caratteristico dell’ultima produzione artistica di Maurizio Pellegrin, ed una scultura "leggera" pendente dal soffitto a costituire le tre tipologie costitutive dell’"indagine" di TRILOGIA: "oggetti trovati" e materiali apparentemente non relati in termini di stile, materiale e misura genereranno tra loro diverse combinazioni per testare l’intrinseco rapporto simbolico e armonico che lega gli oggetti stessi al mondo e alla storia del mondo che noi vogliamo scrivere facendo di ogni cosa metafora e chiave di interpretazione o rimando a una visione più ampia, componendo un universo di elementi e pianeti che tendono all’unità e all’energia, spesso simbolicamente quantificata in valori numerici, per tentare di mantenere un equilibrio, per quanto sottile, tra spirito e materia. Nato a Venezia nel 1956, Maurizio Pellegrin vive e lavora tra New York e Venezia, ove si è laureato in Arte Contemporanea e ha studiato Letteratura e Filosofia a Ca’ Foscari, Pittura e Scultura all’Accademia di Belle Arti. A New York ha studiato Sociologia alla New School e Filosofia Orientale alla NY University ove ora è docente di Disegno e Critica delle Arti nel Master in Fine Art; è inoltre docente di Scultura e Fenomenologia delle Arti al TC della Columbia University. Ha al suo attivo una trentina di pubblicazioni. Come artista conta oltre centotrenta mostre personali e quasi trecento collettive nei maggiori musei e gallerie private del mondo. MOSTRA: Trilogia ARTISTA: Maurizio Pellegrin CURATORE: Alice Rubbini ORGANIZZATORI: Comitato Trieste Contemporanea, Studio Tommaseo LUOGO: Trieste, Studio Tommaseo (Via del Monte 2/1) INAUGURAZIONE: sabato 17 settembre, ore 18.30 PERIODO: 17 settembre > 5 novembre 2005 ORARIO: lunedì > sabato: 17.00 > 20.00 INGRESSO LIBERO