amerika give me a reason to love you
un progetto di elisabeth masé
venerdì 25 agosto, ore 19
inaugurazione
conversazione tra Elisabeth Masé, Darius Bork e il pubblico in forma di performance
sabato 16 settembre, ore 19
artist talk
Quando per la prima volta ho visitato la mostra AMERIKA.GIVE ME A REASON TO LOVE YOU, a Berlino, a gennaio 2017, sono rimasto assolutamente colpito dalla bellezza delle immagini ad acquarello, che Elisabeth ha realizzato per questo progetto, ma mi sono anche irritato per il contenuto delle immagini – violenza, sangue, visioni strane simili a incubi – radunate nello scenario perfetto dello spazio della galleria. Mi è sembrata una contraddizione vedere la lotta evidente nella società americana incorniciata con molta cura e splendidamente allestita. Ma il punto è proprio questo… Masé è una perfezionista! Quando vuole trasmettere un messaggio, come nel caso di questa mostra e del libro, intende irritare e innescare in noi una forte reazione. Vuole svegliarci, ma non con uno shock di primo impatto, bensì con sensibilità, bellezza e positività. Sono certo che l’artista creda nella parte positiva del genere umano e che questa sia la ragione del suo perfezionismo. Non solo questo progetto a Trieste, ma tutto il suo lavoro artistico ha un’eccellente qualità sia in termini di esecuzione artistica, sia in termini di dichiarazione artistica e intellettuale. Masé si appassiona e si propone di appassionare il mondo con i suoi progetti artistici e le sue idee, come solo pochi artisti sanno fare. (Darius Bork)
AMERIKA.GIVE ME A REASON TO LOVE YOU è stata prodotta nel 2013, quando l’artista si divideva tra Stati Uniti e Europa, e documenta il suo coinvolgimento proprio con gli Stati Uniti d’America. Attraverso testi e immagini ad acquarello l’artista affronta temi di forte impatto come il fanatismo delle armi, le fantasie di potere, l’immagine stereotipata della donna, la percezione distorta dei ruoli di genere. Cosa accadrebbe se, come avviene per i soldati della Masé, i cannoni e i falli diventassero una cosa sola e violenza e fantasie sessuali venissero vissute senza limiti? Ferite aperte e sangue, le immagini del libro si costruiscono tutte con il colore rosso come dominante… L’allegria solo apparente delle scene colorate con i bambini e le azioni, ma anche le rappresentazioni, di falsi eroi mostrano una società vulnerabile. Il corpo e l’anima sono vulnerabili.
In occasione della prima mostra AMERIKA alla Katharina Maria Raab Gallery nel gennaio 2017, dopo il risultato delle elezioni americane in novembre e il successivo insediamento del presidente Trump, l’artista ha realizzato e poi distribuito a giovani ragazzi di Berlino una edizione limitata di canotte stampate e cappellini ricamati con la scritta AMERIKA. GIVE ME A REASON TO LOVE YOU. In cambio i giovani partecipanti le hanno mandato foto con il cappellino ricamato e le canotte stampate.
Le foto son arrivate da club techno, negozi di ferramenta, ipermercati, bar o dalle loro stesse case, immagini e selfies della loro vita quotidiana. Questi loro scatti sono stati poi esposti in mostra come “work in progress” e i giovani, molti dei quali non erano mai entrati in una galleria d’arte, hanno visitato la mostra e hanno preso parte al dibattito.
In agosto e settembre 2017 Elisabeth Masé proporrà la stessa azione a Trieste. Contatterà giovani persone attraverso il suo curatore e altri collaboratori, darà loro canotte e i cappellini e li inviterà a partecipare a questo “work in progress” interattivo e artistico.
Cosa succederà all’America? Cosa succederà all’Europa? Vincerà la democrazia o la demagogia? Tutte queste domande riguardano molto da vicino i giovani e non vediamo l’ora di avere le loro risposte e le loro proposte a riguardo.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Katharina Maria Raab Galerie di Berlino.
Elisabeth Masé è a nata a Basilea, Svizzera, dove ha studiato all’Accademia di Belle Arti. Ha insegnato a Basilea dal 1984 al 1997. Nel 1994 è stata ospite come docente all’Accademia di Belle Arti di Oslo, Norvegia. Nel 1996 si è trasferita in Germania, dove vive ed insegna tuttora. Le sue opere sono state esposte in molte istituzioni come Halle Sud, Ginevra, Kunsthalle Basel, Musée d’Art et d’Histoire a Neuchâtel, Svizzera, Kunsthalle Bielefeld, Museum MartA Herford, Kunstverein Synagoge Oerlinghausen and Bielefelder Kunstverein, Germania. Tra le sue opere pubbliche permanenti ci sono “Les Cours Etoilées, per l’università di Neuchâtel, “The Morning” per il Museum Waldhof e “Raum der Stille” per la Capella Hospitalis a Bielefeld. A partire dal 1992, Elisabeth pubblica i suoi lavori in forma di libri d’artista, di recente includendo anche i propri testi. Due volumi con acquerelli, racconti e poesie sono usciti per la Verlag Kleinheinrich a Münster, Germania, intitolati “Der Hibiskus blutet” e “Amerika. Give Me a Reason to Love You”. Nel 2016 Elisabeth Masé ha ampliato il progetto “The Dress” realizzando anche un workshop, fotografie e un film. Ha ricevuto numerosi premi, tra i quali lo Swiss Award e il Manor Kunstpreis, ed inoltre ha ottenuto una residenza alla Cité Internationale des Arts in Paris. Suoi dipinti e sue opere su carta fanno parte di importanti collezioni private in Svizzera, Germania e Stati Uniti.
Studio Tommaseo
Trieste, via del Monte 2/1
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