Sì, mi permette di giocare un po’ sul filo del rasoio, di non
dare nessuna illusione di ombre realistiche. Usare in modo
anche molto pesante colori molto saturi. Dal momento che la
prospettiva giustifica la posizione degli oggetti è possibile
portare al limite della credibilità l’effetto illusorio, privando
l’osservatore di qualsiasi elemento aggiuntivo di coerenza
prospettica. L’uso del colore a olio per gli sfondi si avvicina
all’uso dei colori industriali, piatto dall’inizio alla fine; le ombre
vengono giocate all’estremo delle loro potenzialità mentre la
linea del telaio tiene assieme la prospettiva. Se questo è quello
che mi concedo, al contempo esigo da me stesso l’aderenza
alla realtà nella rappresentazione dei soggetti per disattendere
ancora una volta le aspettative di finzione, sfruttando le qualità
di trasparenza e l’espressività della tecnica a olio.
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