Aritmie della modernità. L’invenzione del deserto e le memorie del colonialismo in FIAT 633NM
conversazione mind the gap tra Eleonora Roaro e Andrea Mariani, inizio ore 18
Trieste Contemporanea ospita il 26 febbraio 2025 alle ore 18.00 l’incontro Aritmie della modernità. L’invenzione del deserto e le memorie del colonialismo in FIAT 633NM di Eleonora Roaro. L’artista dialogherà con Andrea Mariani, docente di Cinema, fotografia e televisione dell’Università degli Studi di Udine.
L’approfondimento offerto allo Studio Tommaseo è all’interno del ricco programma interdisciplinare di proiezioni e conferenze collaterale dell’ottava edizione del progetto Mind the Gap avviato da Altreforme nel 2017 in collaborazione con diverse realtà culturali e istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia. Il tema 2025, Come costruisci le immagini dell’altro?, solleva domande sui modi in cui costruiamo le immagini con le quali sovrascriviamo i desideri, le istanze, le culture e i corpi, ampliando le suggestioni proposte attraverso i lavori artistici con prospettive di tipo scientifico, storico, filosofico e sociologico.
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Nel contesto d’indagine sul colonialismo fascista in Africa a fine anni ’30, in particolare nei territori di Etiopia ed Eritrea, l’intervento di Eleonora Roaro e Andrea Mariani vuole decostruire il mito della modernità a partire da due elementi emblematici e tra loro antitetici: l’ambiente desertico, percepito come territorio ancora da colonizzare, e i mezzi di trasporto. Nel libro di Andrea Mariani “L’audacissimo viaggio: I media, il deserto e il cinema nella microstoria della spedizione Tripoli-Addis Abeba 1937” (2017), l’automobile rivela i propri limiti nel tentativo di controllo sul territorio: l’efficienza promossa dal mito modernista della tecnica crolla di fronte a guasti ed errori. Nell’installazione audio-video “FIAT 633NM” (2021) di Eleonora Roaro, invece, il camion FIAT diventa simbolo della retorica fascista sull’infrastruttura e il bisogno di dominare il tempo e l’ignoto. Il paesaggio desertico si pone quindi come un’invenzione culturale, uno spazio costruito ideologicamente per legittimare forme di sopruso e dominio.
L’incontro è parte del public program della mostra Come costruisci le immagini dell’altro?, realizzata da Altreforme in collaborazione con il Comune di Udine e aperta presso Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine fino al 16 marzo 2025.
Eleonora Roaro è un’artista visiva e ricercatrice con sede a Milano. Ha studiato Fotografia allo IED di Milano, Arti visive e Studi curatoriali alla NABA e Contemporary Art Practice presso la Plymouth University. Le sue opere sono spesso esito di una ricerca che scava in profondità nei materiali d’archivio, evidenziando, attraverso l’immagine in movimento, storie sommerse e dettagli inconsueti rimossi o distorti dalle memorie collettive e individuali. Dal 2011 il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei e gallerie, tra cui La Triennale, Milano; Fabbrica del Vapore, Milano; Casa degli Artisti, Milano; Museo Diffuso, Torino; CAMERA, Torino; MACRO, Roma; CAMeC, La Spezia; E-Werk, Friburgo; Maison de la Culture, Clermont-Ferrand; La Friche, Marsiglia; Istituto Italiano di Cultura, Madrid-Praga. In ambito accademico è inoltre docente presso la NABA e lo IED di Milano e ha pubblicato articoli in riviste scientifiche come L’avventura, Alphaville e LabCom.
Andrea Mariani è Professore Associato presso l’Università di Udine, dove insegna Teoria dei Media, Filologia del Film e Exhibition Design. Attualmente è Principal Investigator del progetto PRIN2022 FilmBaseMatters: A Material Approach to the History of Small-Gauge Film in Italy e collaboratore scientifico dell’Amateur Movie Database (https://www.amateurcinema.org). È inoltre curatore delle collane editoriali Plexus (Meltemi) e ExSeries (Mimesis/DSL Press+).
Mind The Gap è un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Udine, con il supporto di Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, Boato International, Legacoop Fvg. Con il patrocinio e la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine, Università Iuav Venezia, Master Moving Images. Sostengono il progetto come partner operativi: Agorè Associazione di Promozione Sociale (GO), Adriatico Book Club (VE), Associazione Etrarte (UD), Ater (UD), Centro Espressioni Cinematografiche (UD), Cinemazero (PN), Cooperativa Aracon (UD), Enfap FVG (GO) Fondo per l’Audiovisivo FVG (UD), Lago Film Fest (TV), Liceo Caterina Percoto (UD), Young for Fun (GO). www.projectmindthegap.it