dialogo: meri gorni, federica rocco, laura safred
a proposito del debito d'amore
Ciascuno ha i propri autori e i propri libri d'elezione, con cui intrattiene un dialogo durevole: l'autore dialoga con ciascuno di noi dalle pagine del suo libro e noi dialoghiamo con lui, reagendo con pensieri, parole – talvolta anche con opere – ai suoi pensieri e alle sue parole. Meri Gorni dà voce a questo dialogo con un libro, Debito d'amore, che si compone di lettere scritte nell'arco di un anno a intellettuali e scrittori, cui deve la sua formazione intellettuale e artistica. Il dialogo con un romanzo o una poesia può diventare anche fonte inesauribile di immagini, che Meri Gorni, artista oltre che scrittrice, rende visibili nel libro. Perciò Debito d'amore è anche un'imprevedibile galleria, e per questo se ne parla a Trieste Contemporanea con un dialogo a tre tra l'autrice, Federica Rocco e Laura Safred.
Con questo libro Meri Gorni ritorna al pubblico della galleria dopo la sua mostra del 2002. L'incontro si terrà sabato 3 febbraio alle 18.00 allo Studio Tommaseo di via del Monte 2/1.
Meri Gorni scrive e disegna. Quando scrive parla di pittura e immagini. Nei suoi disegni, fotografie, video, ci sono sempre una parola, una frase, un concetto legato alla lettura e alla scrittura, perché disegnare e scrivere per lei hanno la stessa radice. Vive e lavora a Paderno Dugnano e a Milano. Federica Rocco è docente di Lingua e letterature Ispano-americane all'Università di Udine. Si occupa delle forme della scrittura autobiografica, della letteratura della migrazione, della diaspora e dell'esilio e del romanzo storico-fittizio dei secolo XX e XXI nella letteratura argentina, cilena e uruguayana. Laura Safred è storica dell’arte, si occupa di libri d’artista e del rapporto tra parola e immagine. Ha scritto sulla genesi del titolo delle opere d’arte e sta per uscire il suo libro sulla relazione di Ingeborg Bachman con la città di Vienna. Vive e lavora a Trieste e a Vienna. Debito d'amore è pubblicato a Udine dall'editore Campanotto nella collana Zeta Rifili nel 2017.