pfa 2017 – piccolo festival dell’animazione 10
al via a dicembre la decima edizione
lunedì 11 dicembre
Trieste – Studio Tommaseo
15.00 tavola rotonda "Il futuro è dei piccoli Festival nei territori"
17.30 Animazioni 5
18.30 incontro dedicato al Ljubljiana Short Film Festival – Kraken Festival
M. Gennari / G.Martinelli – Gianluigi Toccafondo dal dvd Animazioni 5
Il Piccolo Festival dell'Animazione pronto per una "benefica invasione" del Friuli Venezia Giulia. Dall' 11 al 29 dicembre, un programma fittissimo tra mostre, proiezioni, incontri e la grande serata finale di premiazione. Spicca su tutte la presenza del grande autore, premio Oscar, Michael Dudok de Wit con il film "La tartaruga rossa".
Il Piccolo Festival dell'Animazione è alle porte, e giunge nel 2017 alla sua decima edizione.
Atteso dal prossimo 11 dicembre fino a fine anno, è un vero festival diffuso, poiché coinvolge tutte le province del Friuli Venezia Giulia e si "allunga" fino a Lubiana e Venezia.
La nuova edizione si prospetta con un programma più ricco che mai: oltre ottanta i titoli presentati, più di venti appuntamenti e circa trenta corti animati d'autore in competizione.
Anche quest'anno curato da Viva Comix per la direzione artistica di Paola Bristot, il Piccolo Festival dell'Animazione presenta cortometraggi animati rigorosamente d'autore, scelti in un vastissimo panorama internazionale; in gran parte dei casi essi vengono proposti al Festival in prima visione italiana (quando non assoluta). Un festival unico nel suo genere, dunque, non solo per l'alto valore artistico ma anche per le tante e proficue partnership consolidate con enti, associazioni, sale cinematografiche del territorio.
Tra le altre, il Festival conferma, anche per il 2017, la partnership con alcune tra le più importanti realtaà culturali di Trieste: intervengono al Piccolo Festival, infatti, con il loro prezioso aiuto anche Il Cinema Ariston, il Teatro Miela, la cooperativa Bonawentura, la Cappella Underground, la Mediateca, lo Studio Tommaseo, Trieste Contemporanea. Incontri, matinée per le scuole e – naturalmente – tante proiezioni di corti animati d'autore, per concludere con la prima serata dei film in competizione (mercoledì 27 dicembre) con la partecipazione del voto del pubblico e della giuria tecnica.
Trieste è la sede dell'apertura ufficiale del festival, lunedì 11 dicembre quando, alle 11 alla Mediateca, è attesa la conferenza stampa d'inizio – aperta ai giornalisti e al pubblico – e una breve preview.
Nel pomeriggio il Festival si sposta allo Studio Tommaseo, dove alle 15, si riunisce la tavola rotonda su "Il futuro è dei piccoli Festival nei territori". Illustri le firme che intervengono al dialogo: Luca Raffaelli, giornalista e critico di punta di illustrazione e fumetto; Andrea Martignoni, storico del cinema d'animazione e sound designer; Viviana Carlet (direttrice artistica di Lago Film Fest), Igor Prassel (direttore artistico Animateka, Ljubljiana), Andrijana Ružič (Studiosa di animazione), Matevž Jerman (Kraken Festival, Lubiana) per il coordinamento di Paola Bristot.
Alle 17.30 il programma prosegue con la presentazione del dvd "Animazioni 5" – che oltre che una pubblicazione è anche una mostra, allestita presso Animateka di Ljubljiana – a cura di Andrea Martignoni e Roberto Paganelli (OTTOmani, Bologna).
“Animazioni 5” – spiega Bristot – presenta molte opere di autori italiani che vivono ormai da molti anni all’estero e che trovano l’occasione di produrre i propri film nei paesi in cui risiedono, a volte grazie anche a coproduzioni internazionali. Alcuni dei film della selezione sono prodotti in Francia, come nel caso di “Briganti senza leggenda” di Gianluigi Toccafondo o “Arco&Frecce” e “Tre suoni” di Francesco Vecchi. Stefano Ricci, trasferitosi da molti anni in Germania, ha mantenuto una collaborazione con la galleria Squadro di Bologna con cui ha prodotto i suoi ultimi film “Il sogno di mio fratello” e “La donna che voleva diventare una collina”. Altri autori stranieri, invece, hanno scelto produzioni italiane per sviluppare i loro corti (come il tunisino Ahmed Ben Nessib e la spagnola Isabel Herguera).
Alle 18.30 segue un incontro dedicato Ljubljiana Short Film Festival – Kraken Festival, gioiello d'oltreconfine dedicato all'animazione, con i commenti e i racconti del suo direttore della programmazione, Matevž Jerman.
Alle 20.30 al Cinema Ariston è attesissima la proiezione del film "La tartaruga rossa", di Michael Dudok de Wit, film candidato agli oscar e prodotto da Studio Ghibli, lo stesso del grande Miyazaki. L'autore è presente in sala e introduce la proiezione del film.
Regista, sceneggiatore, illustratore olandese, oltre all'Oscar per il miglior film di animazione per “Father and daughter”, ha ricevuto premi prestigiosi come "Un certain regard", il "Cèsar Award" e l'"European Film Award" 2016. Non un cortometraggio, ma un lungometraggio (il suo primo) di 80 minuti, "La tartaruga rossa" è un film poetico, metaforico, visionario le cui suggestioni richiamano la potenza della natura e il suo rapporto con l'essere umano.
Martedì 12 dicembre è una giornata di matinée, interamente dedicata agli studenti: alle 9, al Cinema Ariston il capolavoro di Dudok de Wit viene proiettato per le scuole primarie, mentre alle 11 è lo stesso autore a tenere un workshop dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sempre all'Ariston.
Giovedì 14 dicembre le scuole primarie sono invitate alla proiezione dei tredici corti inseriti nella sezione Animakids: una serie di film – alcuni dei quali in prima assoluta o nazionale – provenienti da diversi paesi con storie sognanti, ironiche, poetiche, divertenti come ci aspettiamo quando pensiamo al mondo come dovrebbe essere. Dalla piccola zanzara infreddolita di "The Mosquitos Pieks" (Maria Steinmetz) alla buffa amicizia tra il grande pennuto Sabaku e un fedele bufalo (dell'olandese Marlies van der Wel) fino alla storia dell"Uomo più magro del mondo" dell'argentino Zaramella.
Dedicata alla competizione è la serata di mercoledì 27 dicembre al Cinema Teatro Miela a partire dalle 20.30. La giuria del pubblico e quella tecnica sono deputate a giudicare il miglior corto tra i sette in gara, provenienti da Australia, Germania, Portogallo, Estonia, Danimarca e Polonia. Tre le prime nazionali e tanti, diversi linguaggi sono tra le proposte della serata: dall'asciuttissimo "Lettin' go" di Ülo Pikkov al culto meccanico e sonoro di "Das Gavetas Nascem Sons" del portoghese Victor Hugo (Rodrigo Areias, Bando à Parte), al divertente "Pussy" della giovane polacca Renata Gąsiorowska (solo per citarne alcuni).