continental breakfast. european cultures at work
un convegno internazionale dedicato al campo degli studi umanistici e di letteratura contemporanea dell'europa centro orientale
trieste, scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori
l’incontro si svolgerà nell’Aula Magna della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (via Filzi 14), prevede il seguente programma di interventi diviso in due sessioni (9.30-12.30 / 15.00-18.00) e la traduzione simultanea italiano-inglese-russo
programma
9.30 introduzioni
10.00 Arpad Kovacs (Università di Budapest, Ungheria) La teoria della letteratura in Ungheria e la cultura della poetica europea
10.30 Marina Beer (Università di Roma “La Sapienza” – Italia) Identità europea o identità europee?
11.00 Miha Javornik (Università di Ljubljana – Slovenia) Deterritorializzazione e riterritorializzazione nell’era della globalizzazione
11.30 Boyan Manchev (New Bulgarian University, Sofia / Collège International de Philosophie, Paris – Bulgaria ) Il paradosso fondamentale del nazionalismo e la situazione attuale dell’Europa
12.00-12.30 discussione 1
15.00 Ion Bogdan Lefter (Università di Bucarest – Romania) Il caso Romania: “un isola latina in mezzo a un mare slavo”
15.30 Marija Mitrovic (Università di Trieste – Italia) Serbia in Oriente
16.00 Ljubov Kisseljova (Università di Tartu – Estonia ) L’Europa riflessa da una piccola nazione: mitologia e realtà
16.30 Jerzy Faryno (Polish Academy of Sciences – Polonia) L’immagine delle frontiere dei tre imperi nell’opera “Do Babadag” (Sulla strada per Babadag) di Andrzej Stasjuk (2004)
17.00-18.00 discussione 2 e conclusioni
Continental Breakfast. European Cultures at Work è una produzione Trieste Contemporanea e si avvale della collaborazione della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste e dell’Associazione culturale L’Officina di Trieste (progetto “brainwork”) ed è parte del progetto multidisciplinare internazionale Continental Breakfast.
Continental Breakfast è un progetto internazionale proposto dal Comitato Trieste Contemporanea, sotto gli auspici dell’INCE Iniziativa Centro Europea, al First CEI Venice Forum (giugno 2003) come una attività co-curatoriale delle istituzioni partecipanti. Alla fine del 2005 darà luogo ad una serie di mostre internazionali d’arte contemporanea in un numero di città europee.
L’intero progetto Continental Breakfast intende investigare il tema del reciproco riconoscimento di una comune identità europea e si basa su un approccio integrato di studio delle radici culturali comuni, presenti più o meno inconsciamente e radicate dalla storia, negli specifici background culturali di differenti regioni europee.
Si cercherà di identificare nelle diverse aree geografiche quegli elementi esistenti che possano valorizzare e arricchire come bene comune l’originalità dell’identità culturale europea.
Significativo in questo senso è il titolo stesso del progetto che definisce un tipo di colazione condiviso in tutta Europa: un menu che apparentemente è lo stesso in ogni luogo ma che invece acquisisce sempre nuovi sapori e valori grazie alle diverse varianti locali.
Per raccogliere un panorama di punti di vista molto differenziato il convegno è stato disegnato da Trieste Contemporanea a largo spettro internazionale, chiamando a discutere domande che stanno sempre più emergendo, mentre l’Unione europea si espande significativamente, alcuni tra i più attenti conoscitori della letteratura e della teoria letteraria e linguistica dell’Europa dell’Est, rappresentanti di otto paesi dell’Europa centro orientale – soprattutto paesi che sono appena entrati nella Comunità europea e paesi terzi: Bulgaria, Estonia, Italia, Polonia, Romania, Serbia e Montenegro, Slovenia e Ungheria.
Specificatamente, nel convegno triestino, gli interventi dei relatori, a partire dalla domanda ” in che modo la letteratura contemporanea può essere considerata una fonte per individuare dei caratteri distintivi riconosciuti di una identità europea moderna?” (Marina Beer), esamineranno temi, metodi e prospettive delle tre scuole più significative – l’ermeneutica, la decostruzione e l’analisi del discorso – della grande tradizione della teoria letteraria dell’Est in relazione alle domande della nuova teoria letteraria europea (Árpad Kovacs), per passare, con la rilettura degli strutturalisti francesi F. Guattari e G. Deleuze, ad una nuova definizione del fenomeno della globalizzazione (Miha Javornik) e, con l’esame del riemergere odierno di tendenze fondamentalistiche e nazionalistiche, ad una lettura del paradosso “universalistico” in atto (Boyan Manchev). Verranno esaminati casi specifici, particolarmente emblematici per i fini del convegno, come la dicotomia tra l’europeismo e il tradizionalismo nella cultura letteraria serba (Marija Mitrovic), lo svolgimento del tema dell’identità nella letteratura estone rispetto alla minoranza russa in Estonia (Ljubov Kisseljova – la relatrice è l’erede spirituale di Yuri Mikhailovich Lotman uno dei grandi padri della semiotica), le influenze in Romania dei modelli “occidentali” dovuti all’isolamento linguistico latino di questo paese (Ion Bogdan Lefter), fino al tema contraddittorio di condivisione-separazione nel lavoro dello scrittore polacco Andrzej Stasjuk (Jerzy Faryno).
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