festa segreta per leonor fini, settima edizione
alle ore 18:30
venerdì 30 agosto 2024, ore 18.30
introduzione di Elettra Maria Spolverini
conversazione con Alessandro Marinuzzi e Massimo Premuda
Still dal film documentario su Leonor Fini Mais où est Leonor?, 2009, (courtesy Videoest)
Venerdì 30 agosto alle ore 18.30 allo Studio Tommaseo di via del Monte 2/1, nella ricorrenza del compleanno di Leonor Fini (Buenos Aires, 30 agosto 1907 – Parigi, 18 gennaio 1996), Trieste Contemporanea dedicherà all’artista la settima edizione della Festa segreta per Leonor Fini.
Il 2024 con Leonor Fini è segnato dai 100 anni del Manifesto del Surrealismo di André Breton (la prima edizione italiana fu pubblicata nel 1945 a Venezia dalle Edizioni del Cavallino): il particolarissimo surrealismo di Leonor, che non amava molto essere associata a questo movimento artistico e che si sentiva, piuttosto, più vicina al Realismo magico, fu definito dal geniale e imprevedibile Jean Cocteau “Realismo irreale”, specificando che “tutto il soprannaturale è per lei naturale”.
Focus 2024 di questo appuntamento triestino per Leonor Fini ideato dallo scrittore e giornalista Corrado Premuda – che la aveva definita molto efficacemente “un personaggio la cui vita s’identifica con l’arte, al punto da renderla musa e prima spettatrice di se stessa” – saranno le diverse e molteplici espressioni della teatralità della pittrice surrealista cresciuta e formatasi a Trieste. Alessandro Marinuzzi intervenendo alla Festa Segreta indagherà il teatro e la teatralità, nonché i travestimenti e le esperienze come scenografa, costumista e librettista di balletti, che sono stati tra gli elementi imprescindibili dell’intero percorso creativo della Fini. Il regista triestino intreccerà, quasi in una “testimonianza dietro le quinte”, questi interessi della Fini con le ricerche biografiche svolte da Premuda e i testi narrativi e teatrali da lui scritti sul personaggio Leonor Fini. Questa prova di ricostruzione della genesi dello speciale percorso di ricerca, di studio e di collezione dedicato da Premuda all’artista partirà dai libri e dai documenti sulla vita, le opere artistiche e le “variazioni” letterarie e teatrali di Leonor Fini conservati nel Fondo Premuda, donato la scorsa estate alla Biblioteca di Trieste Contemporanea. L’appuntamento del 30 agosto sarà infatti aperto dalla direttrice della Biblioteca Trieste Contemporanea Elettra Maria Spolverini che converserà con Massimo Premuda sugli aggiornamenti e i numeri di questo prezioso fondo librario e documentario che è stato arricchito nel corso dell’anno con acquisizioni e donazioni di testi e documenti: la Festa sarà dunque l’occasione per visionare le novità – di particolare interesse i nuovi apporti dall’archivio romano di Giovanna Stuparich Criscione – e ringraziare i numerosi contributori.
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Le Feste segrete per Leonor Fini ideate da Corrado Premuda rappresentano un momento di approfondimento sulla figura dell’artista, partono nel 2009 a Trieste Contemporanea in occasione della première del documentario Mais où est Leonor? e vengono organizzate nel corso degli anni anche a Stazione Rogers.
Corrado Premuda (1974-2022) ha dedicato a Leonor Fini diversi studi e saggi, nonché numerosi articoli per le pagine culturali de Il Piccolo e tanti altri scritti e materiali, quali la cura della prima traduzione in italiano del romanzo Murmur di Leonor Fini (Edizioni Arcoiris, 2014), il libro Un pittore di nome Leonor (Editoriale Scienza, 2015), il capitolo La madre segreta in Trieste senza bora (Watson Edizioni, 2021), i testi teatrali Guardiana dei sogni. Variazioni su Leonor Fini (2009) e Leonor nella stanza fantastica (2022), nonché il film Mais où est Leonor? (2009), un documentario su Leonor Fini realizzato da Trieste Contemporanea e Videoest, con la regia di Giampaolo Penco e la collaborazione dello stesso Premuda.
Alessandro Marinuzzi è regista, consulente e formatore teatrale triestino. Ha studiato e lavorato in Italia, Francia e Belgio. Ha insegnato per il Teatro di Roma e per la Scuola del Teatro Stabile di Torino, e per l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Nel 1999 ha creato con attori e artisti di diverse nazionalità il gruppo di ricerca teatrale LABX / Laboratorio X. I suoi due più recenti lavori sono stati prodotti dai teatri stabili del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, e dal Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Dal 2004 ha spesso condiviso con Corrado Premuda l’interesse per gli aspetti meno indagati della vita di Leonor Fini.
Massimo Premuda è artista, curatore e giornalista triestino. Si occupa di arte contemporanea dal 2002. Si è occupato di didattica e divulgazione per il Museo Revoltella di Trieste e di organizzazione mostre per la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e la Moderna Galerija e l’Istituto Italiano di Cultura di Ljubljana. Dal 2011 lavora per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia. Dal 2012 cura l’attività di DoubleRoom arti visive, spazio non profit triestino che anche conserva l’archivio del Gruppo78. Dal 2013 è il presidente della Casa dell’Arte di Trieste. Dal 2016 è il vicepresidente del Curatorio del Civico Museo Revoltella.