trieste contemporanea per la giornata del contemporaneo 2019
inizio alle ore 18
Maurizio Pellegrin, Cactus #2, 2014, oggetti e cianotipo su carta, courtesy dell’artista
Trieste Contemporanea in occasione della 15a edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI – la grande manifestazione che ogni anno l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani dedica alla promozione della cultura contemporanea – ospiterà un doppio evento.
Alle 18.00 Igino Schraffl parlerà del lavoro di Maurizio Pellegrin prendendo spunto dal libro “Maurizio Pellegrin. About learning to be” pubblicato dallo studioso con Silvana Editoriale alla fine dell’anno scorso. Seguirà alle 18.30 l’inaugurazione della mostra “Immagini e carte” di Maurizio Pellegrin. In questa mostra l’artista propone una serie di lavori su carta definiti dal bianco degli strati di sottili veline incollate e utilizza il cianotipo (antico processo fotografico) per realizzare delle opere in cui gli oggetti presenti si relazionano alle stampe in una narrazione che mette in gioco la stratificazione della mente e della memoria creando una dinamica e asimmetrica poetica del silenzio e dell’assenza. Pellegrin ritorna a Trieste confermando la sua lunga collaborazione con lo Studio Tommaseo che data dai tempi dei suoi studi all’Accademia di Venezia.
Maurizio Pellegrin è nato a Venezia nel 1956 e vive a New York. È stato, in più di 25 anni di insegnamento, direttore del Venice Program Master of Art della New York University; docente alla TC Columbia University (è stato anche senior curator della galleria di questa importante istituzione formativa americana); alla Rhode Island School of Design; alla National Academy School e alla The Art Students League di New York. Ha all’attivo 150 mostre personali e quasi 400 mostre collettive nelle principali gallerie e musei del mondo. Sue opere e sculture sono in importanti collezioni pubbliche e private internazionali. A fianco della attività di artista e di docente il suo lavoro curatoriale conta ad oggi l’organizzazione di oltre 200 mostre e 30 monografie.
Igino Schraffl, docente universitario, ricercatore e autore, è linguista e lessicografo, a lungo impegnato nella redazione di dizionari (tra cui il Grande dizionario tedesco-italiano Sansoni); ha insegnato linguistica applicata (soprattutto alla comunicazione d’impresa); si è occupato di economia sociale insegnando nuovi approcci economico-matematici alle scienze politiche, al costituzionalismo e alla teoria della giustizia; parallelamente ha partecipato a studi e progetti finanziati dall’UE e ha compiuto missioni consultive multilaterali (ONU, UE). Ha pubblicato molti saggi e una ventina di libri propri, oltre ad altri tradotti. Inoltre, fin dai tempi del liceo, si è dedicato allo studio della storia dell’arte e dell’archeologia scrivendo testi destinati soprattutto a cataloghi di mostre.