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08 dicembre 2014

squeeze it: le clip semifinaliste

il premio squeeze it online

Squeeze it, il nuovo concorso per giovani creativi europei all’incrocio di teatro, arti visive e nuovi media è alle sue battute conclusive.

Nel mentre fervono i preparativi del lavoro teatrale dei tre finalisti che si contenderanno il premio Franco Jesurun 2014 sabato 21 febbraio 2015 davanti al pubblico a Trieste, il pubblico del web ha deciso il vincitore del premio squeeze it online!Tra le 5 videoclip selezionate le preferenze del pubblico online son andate a Jana Radonjić (MNE) con la videoclip Black box.

 

Lina Hermsdorf (D) – Hello Earth 

Ciao Terra esplora la scissione di presenze e assenze nel “cubo bianco”. Cosa succede alla percezione del corpo umano quando è una voce sintetizzata a costruire un rapporto intimo con il pubblico, parlando della sua vita, contemplando la natura della fisica, sentendo freddo e notando i più belli in sala? Sarà il performer a scomparire? Riuscirà a diventare obsoleto? O persino più presente? Voglio guardare le implicazioni  che la realtà virtuale e la tecnologia hanno sulla percezione e il loro effetto su ciò che noi esperiamo come vivo e reale. Come strumento di costruzione di realtà uso narrazioni e modalità ludiche in cui la distinzione tra vero e finzione diventa sorpassata.

Arja Kärkkäinen (FIN) – Illusory Curtains

Illusory Curtains è una lavoro per attore e installazione video a 3 canali che si occupa della disgregazione della realtà quando si è sotto pressione. La vita frenetica dei personaggi si intrufola nelle notti, nei soli momenti di riposo, il sonno, che alla fine diventa un obbligo per tutti. Ho scritto un monologo per un attore basato sulle mie esperienze e ho osservato diverse modalità di insonnia. I tre personaggi hanno motivazioni diverse (per uno è la vita lavorativa, per un altro la solitudine e per il terzo la nevrosi) ma l’elemento che li unisce è l’incapacità di riposare.

Komična Hunta (HR) – PERFURMANCE

In Perfurmance le relazioni, in qualche modo stabili, tra teatro, comunicazione visiva e tecnologie moderne sono messe alla prova e portate al livello della metafora. Perfurmance, a partire dal titolo, suggerisce una sorta di valigia composita che contiene la performance, l’azione, il teatro e il profumo, ad esempio la fragranza artificiale. L’atto di rottura della bottiglia di profumo è un atto che non ha senso, ma è comunque un atto. In questo modo vogliamo indicare una costruzione ad ampia interpretazione dei mezzi e dei messaggi, teatrali o visivi. Non con un obiettivo di banalizzazione o di assurdo, ma con un senso di posizione dalla quale è difficile spiegare ma facile mostrare.

Jana Radonjić (MNE) – Black box

Viaggiare indietro nel tempo. Posso chiaramente ricordare l’anno 2014. L’ultima volta che ho sentito una mano di uomo sapiens. E ‘stato un tocco morbido, di raro calore e accogliente. Niente elettricità, niente freddezza. Era solo, lo sai oppure no, un modo umano. Questo progetto cerca di scoprire l’identità di recente creazione dell’essere umano, fatta dalla tecnologia moderna e adattata in un vestito nuovo. La domanda è: dove sono scomparsi l’immediatezza del momento e il vivere?

Gruppo Lawrence Stanley (UK) – The See-Ance

La performance mette in parodia il personaggio del medium dei giorni moderni. Il Cancelliere ritrae un personaggio che è sia deplorevole che patetico. Una pessimo sensitivo, non in grado di eseguire alcuna delle illusioni più semplici che sono nel repertorio di un medium. Egli non può farne nessuna, ma sceglie di negarlo. Questo è uno spettacolo sulla perdita, la negazione e la nostalgia. Delirante, deplorevole ma essenzialmente umana, l’azione chiede al pubblico di prendere in considerazione i diversi meccanismi di superamento del dolore con una mente scettica, ma simpatetica.

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