gaetano mainenti
I stand exposed
Gaetano Mainenti, I Stand Exposed (particolare), 2011, tessuto sezionato e ricomposto, ricamo, corde e legno,180x237cm, e Il morso della parola cane, 2011, disegno, tagli, tecnica mista su carta, 60x39cm
Sabato 15 ottobre alle ore 18.30 inaugura allo Studio Tommaseo I Stand Exposed il nuovo spiazzante progetto espositivo del raffinatissimo artista muranese Gaetano Mainenti. L’autore, docente di decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, presenta al pubblico di Trieste Contemporanea una mostra sorprendente che si ispira agli scritti di Ezra Pound e che comprende una serie di opere eterogenee che svelano una traccia comune di riflessioni nate dalla lettura del poeta americano ed evolute nel dialogo dell'artista con le altre menti creative coinvolte nel progetto, Francesco Chiais, Samanta Cinquini, David Dalla Venezia, Micaela Leonardi, Atej Tutta e VestAndPage (Andrea Pagnes e Verena Stenke).
L’esposizione è infatti il risultato finale di una rete di relazioni creative: ognuna di queste opere è frutto di una comunione di pensiero e di azione con altri artisti che formano il territorio geografico e mentale di Mainenti, amici e collaboratori che contribuiscono alla progettualità e plasmano l'oggetto nel suo farsi, che pur resta definitivamente marcato dall'intervento finale e risolutivo dell'autore, leggibile nella cifra stilistica altissima dell'artista veneziano. A tal proposito, Mainenti afferma che: “La mostra prevede il contributo di altri artisti per evidenziare come l'autore sia una forma "recente" per definire un territorio culturale piuttosto che un individuo. Ho solo reso visibile il mio essere un centro di attività, ma in quanto parte di un sistema molto più complesso.”
In mostra lavori tecnicamente diversi, disegni e grafiche, un autoritratto in marmorina, argento, vetro soffiato e capelli intrecciati, una macchina percettiva e le moleskine con gli appunti sui temi trattati, sullo sfondo infine un tessuto tagliato e cucito su uno schema armonico sviluppato dalle misure del corpo dell’artista, una sorta di mappa per orientarsi all’interno del progetto e per svelare i rapporti in esso contenuti. In relazione al titolo, Ermanna Panizon, curatrice della mostra, precisa: “I stand exposed, scrisse Ezra Pound ad un'amica nel 1913. E proprio a questa volontà del poeta di farsi baluardo senza riserve delle proprie convinzioni estetiche e morali si ispira il nuovo progetto di Mainenti.”
In occasione dell'inaugurazione e degli eventi speciali ad hoc organizzati durante il periodo d'apertura, saranno organizzati performance e incontri di dialogo sui temi delle opere in mostra fra Gaetano Mainenti e gli artisti coinvolti nel progetto I Stand Exposed.
inaugurazione I stand exposed, foto di Fabrizio Giraldi