le nuove ombre cinesi
la giovane videoarte di pechino
“Tan Tan”, video still dall’opera
(trad.it:) Passare un minuto con sessanta persone
Trieste Contemporanea continua i suoi fortunati appuntamenti con la videoarte. Il comitato triestino, che dedica da diversi anni la rassegna videospritz® – Incontri internazionali di videoarte (con aperitivo finale) alla produzione video dell’Europa dell’Est, si avventura stavolta nell’Est Estremo: una importante incursione nella giovane videoarte cinese è prevista a Trieste dal 24 al 29 novembre. In programma, selezionati dal sinologo Vittorio Tantucci, i video di una ventina di artisti, molti dei quali provenienti dalla prestigiosa China Central Academy of Fine Arts di Pechino, e una serie di lavori video realizzati nell’arco degli ultimi 2 anni del tutto inediti fuori dalla Cina.
Da segnalare nel ricco programma della settimana cinese triestina, le due rassegne monografiche dedicate a due nomi di spicco nel panorama degli artisti emergenti cinesi, “Tan Tan” e “Liao Wen Wen” e la sezione dedicata ai video di animazione che proporrà opere molto curiose nelle quali il carattere formale delle linee rimanda alla sensibilità cinese per la calligrafia.
Inoltre, tra i molti materiali di studio che verranno messi a disposizione, di grande interesse è l’intervista rilasciata a Tantucci per la CCTV, la televisione nazionale cinese, da “Zhu Qi”, uno dei maggiori critici cinesi, teorico del cosiddetto “Capitalismo artistico cinese”, conosciuto anche in Italia per aver curato la scorsa primavera la grande esposizione “Cina XXI Secolo” al Palazzo delle Esposizioni di Roma. "La dimensione della vera Cina, del realismo sociale delle opere del passato – dichiara “Zhu QI” – è ormai uscita dalla cerchia dell’arte cinese contemporanea. Probabilmente è proprio nei video e nella new media art che non è ancora avvenuta questa scissione. Qui si può ancora scorgere un legame tra le opere e la realtà cinese a cui si riferiscono."