Venerdì 5 luglio
esplode l’opening della mostra internazionale “SHOCK & SHOW. Realtà
e alternative”, snodandosi in sequenza in 8 spazi diversi secondo
un itinerario che percorre il cuore della città. Nell’ordine si apriranno
il Teatro Sloveno di via Petronio alle ore 17, il Consolato Generale
di Croazia in piazza Goldoni 9 (III p.) alle ore 18, lo Studio Tommaseo
in via del Monte 2/1 alle ore 19, la Galleria Planetario in via Filzi,
4 alle ore 20, lo spazio C-Zone in via Palestrina 1 (I p.) alle ore
21, la Galleria LipanjePuntin in via Diaz, 4 alle ore 22, la Galleria
Juliet in via Madonna del Mare, 6 (III p.) alle ore 23, il Teatro
Miela in piazza Duca degli Abruzzi, 3 alle ore 24.
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Lorena Matic
"Sequenza Psichedelica", 2002
Stampa digitale su alluminio e legno
cm 25 x 38
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Giuseppe De Cesco
"L'ascia o raddoppia", 2002
fotografia in bianco e nero
cm 60 x 51,5
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Una frenetica rincorsa all’arte, dunque, da un punto all’altro della
città, per poter ammirare nelle più svariate quanto shockanti forme
espressive, dall’installazione alla performance, alla gigantografia,
ai videoeventi: i fratelli Jake & Dinos Chapman (Londra), Orlan
(Parigi), Pierre et Gilles (Parigi), Genia Chef (Mosca/Berlino),
Ricardo Cinalli (Argentina), Oleg Kulik (Mosca), Zhang
Huan (Cina), Richard Crow (Londra), Sergej Bratkov (Mosca),
Robert Gligorov (Macedonia/Italia), Erwin Olaf (Olanda),
Fritz Kok (Olanda), Sandy Skoglund (U.S.A.), Paul M
Smith (Londra), Goran Bertok (Lubiana), Dean Verzel
(Koper), Bachrach & Kristofic (Zagabria), Igor Kuduz (Zagabria),
Elke Krystufek (Vienna), Francesco Impellizzeri (Roma),
Francesco Scialò (Reggio Calabria), Antonella Bersani
(Milano), Ennio Bertrand (Torino), Fabiano Di Cocco
(Firenze), Giuseppe De Cesco (Udine), Guillermo Giampietro
(Rosario/Trieste), Lorena Matic (Trieste), Paolo Ravalico
Scerri (Trieste).
La mostra nasce dalla constatazione che nel panorama planetario dell’arte
contemporanea emerge una tendenza a stupire lo spettatore con eventi
“forti”, puntando sull’aspetto spettacolare oltre che sulla valenza
“estrema” della proposta artistica. La consacrazione di questo modo
di intendere l’arte è stata data nel ’97 dalla clamorosa mostra “Sensation”
di Londra, seguita nel 2000 da”Apocalypse”.
Destare scalpore, sconvolgere i sentimenti, sommuovere l’opinione
pubblica, scavare nel lato oscuro dell’anima umana sembra l’obiettivo
di molti artisti.
La Mostra “Shock & Show” vuole interrogarsi su questo modo di concepire
e fare arte, non scoprirlo, perché è già abbondantemente emerso, ma
attraverso un gruppo di artisti rappresentativi ragionare su questa
espressività estrema che corrisponde alla rincorsa a sensazioni forti
in altri campi, come nello sport, nello spettacolo, nel cinema, di
cui l’umanità sembra oggi avere bisogno, accantonando le sensazioni
“normali”.
Bisogno che tragicamente sembra essere appagato dagli eventi sconvolgenti
degli ultimi tempi, a partire dal fatidico 11 settembre 2001, che,
nella loro agghiacciante concretezza, sembrano superare qualsiasi
provocatoria prefigurazione fantastica.
Tuttavia nei messaggi e nelle metafore di certi artisti compaiono
a volte inquietanti segnali premonitori, secondo un’attitudine profetica
e visionaria che da sempre ha caratterizzato l’arte. L’assunto della
mostra, oltre che illustrativo di questo filone, comunque scarsamente
rappresentato nella nostra città, è quello di condurre un’analisi
critica sullo stesso, perlustrando anche le influenze e le nuove interpretazioni
che un tale modo di fare arte può avere suscitato negli artisti dell’ultima
generazione.
La mostra intende quindi aprirsi ad un dibattito su queste problematiche,
individuando anche percorsi alternativi.
Sotto il profilo curatoriale, la novità di questa mostra consiste
nella pluralità delle locations con la partecipazione di quattro gallerie
private cittadine: LipanjePuntin, Planetario, Spazio Juliet, Studio
Tommaseo e l’estensione ad altri spazi espositivi come la sede
del Consolato Generale di Croazia, il Teatro Miela, il Teatro Sloveno,
lo spazio C-Zone.
L’inaugurazione sarà ravvivata anche dalle performances di Richard
Crow al Teatro Sloveno (ore 17), di Francesco Impellizzeri a C-Zone
(ore 21), dall’evento video e performance di Paolo Ravalico Scerri
al Teatro Miela (ore 24).
Un catalogo internazionale con diversi contributi critici supporterà
la mostra assieme ai consueti stampati per la promozione, nonchè da
un sito web creato ad hoc.
La mostra resterà aperta fino al 31 luglio con orario, nelle varie
sedi, 18-21 nei giorni feriali. La mostra si realizza con il sostegno
della Regione F. V. G., della Fondazione C R T, degli uffici di promozione
turistica, e da sponsor privati.
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