di Giuliana Carbi Da chi e come viene promossa l’arte visiva contemporanea nei paesi dell’Europa centro orientale? E’ stato molto interessante - quasi istintivo - porre subito, all’apertura della 49a Biennale di Venezia, questa domanda ai commissari dei padiglioni nazionali dei paesi in questione. Dal forum “The promotion of Art and Culture in Central-Eastern Europe” risulta il dossier che “Trieste Contemporanea” propone ora ai suoi lettori sperando anche nel loro contributo per allargare e approfondire il dibattito. Esso registra sinteticamente le risposte ai diversi quesiti proposti a chi è intervenuto nella prima sessione del convegno, poi estesi ad altri commissari e curatori dei quali sono riportate le dichiarazioni integralmente, accoglie alcuni interventi a tema e riporta anche una discussione a tre che è stata il nucleo centrale della seconda sessione dell’incontro svoltosi all’Accademia di Venezia il 5 giugno scorso con il patrocinio dell’INCE - l’organismo internazionale che accoglie anche le commissioni culturali dei 17 paesi membri dell’Europa centrale. L’argomento di discussione si è dimostrato molto attuale e scottante perché, pur nella diversità dei casi presi in esame, sono emersi problemi e difficoltà comuni che servono a capire la situazione dell’arte in quei paesi, nel panorama del loro sviluppo complessivo post-perestroika e nell’imminente integrazione europea per alcuni di essi. Ma non solo. |
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