Metamorfosi, squilibri, rarefazioni

Mostra personale a tre
dal dal 15 gennaio al 20 marzo 2005

Potremmo chiamare "nuova scuola ferrarese" la sorprendente caratterizzazione che accomuna i lavori artistici di tre amici sodali che sui temi della vita della forma intessono dialoghi fitti e sottili, specificatamente sulla sua generosa mutevolezza e sullo stupore sempre da essa inducibile?

Paola Bonora, "Volo radente", 2003
acrilico su carta su tavola, cm 100x100

Partendo da questo quesito che entra oggi più che mai nel novero delle molte domande, assai contrapposte, sulla fondatezza del discorso artistico contemporaneo, un'occasione possibile di indagine sulla funzionalità comunicativa dell'opera in ragione di precise scelte di tecnica e di poetica, sarà data allo Studio Tommaseo di Trieste da Paola Bonora, Gianni Guidi e Sergio Zanni. I tre artisti ferraresi tornano infatti insieme a Trieste, città dove hanno già proposto a più riprese le loro opere, presentando dal 15 gennaio prossimo la mostra “Metamorfosi, squilibri, rarefazioni” (inaugurazione sabato 15 gennaio, ore 18,30 in via del Monte 2/1) che sarà a disposizione del pubblico fino al 20 marzo (orario feriale 17-20).

Il recente lavoro pittorico di Paola Bonora prende a tema un semplice fiore, la zantedeschia. L’uso delicato e denso del colore acrilico sulla carta conduce la magia di un mondo onirico incantato all'astrazione. Una visione fresca e fanciullesca, che è però sguardo attento e profondo, scopre realtà filtrate attraverso veli sottili dove la luce è del primo mattino.

METAMORFOSI
Gianni Guidi, "Fontana" (particolare), 2003,
terra refrattaria cm 110x50x32

Le sculture di Gianni Guidi, di vari materiali - terra refrattaria, legno, cartone, metallo e tessuto - assumono le forme sorprendenti di animali in pieno processo di metamorfosi, di creature e forme a metà strada tra una dimensione e l’altra. L’artista abita l'enorme giardino fantastico rivelando una profonda conoscenza degli strumenti e segreti della creazione manuale.

SQUILIBRI
Sergio Zanni, "Equilibri", 2003,
terracotta colorata e patinata, ferro, cm 150x70x55

Sergio Zanni affronta con enigmatiche sculture in terracotta un discorso estetico in cui la precarietà dell'esistenza si sposa con la poesia. I suoi personaggi, costretti in un improbabile equilibrio e stralunati nelle loro forme allungate, riflettono la fragilità dell’essere umano e la sua solitudine: un esercito di piccole teste montate su grandi corpi sospeso a mezz’aria e pronto a svanire con lo scoppio di una bolla di sapone.

titolo della mostra: Metamorfosi, squilibri, rarefazioni
artisti: Paola Bonora, Gianni Guidi e Sergio Zanni
luogo: Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte 2/1)
inaugurazione: sabato 15 gennaio, ore 18,30
durata: dal 15 gennaio al 20 marzo 2005
organizzatori: Studio Tommaseo Trieste, associazione culturale L'Officina Trieste
orario: lunedì-sabato 17-20
info: 040 639187 - tscont@tin.it

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STUDIO TOMMASEO

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