Documentazioni
Immagini di performance (1965-1978)
Sabato 5 febbraio alle ore 18.30 alla Galleria Tommaseo verrà inaugurata la mostra "Documentazioni
- immagini di performance 1965-1978" a cura di Franco Jesurun con la promozione de L'Officina.
In mostra immagini-documento delle prime performances tenutesi a Trieste nella seconda metà degli
anni settanta promosse dallo Studio Tommaseo e un'inedita cartella fotografica di Rudolf
Schwarzkogler durante un'azione privata del 1965.
In tntto cinque gli artisti protagonisti di altrettante azioni: Renate Bertlmann, Sanja Ivekovic,
Emanuela Marassi, Fabrizio Plessi e il sopracitato Rudolf Schwarzkogler accomunati da una
necessaria sperimentazione provocatoria volta a una rilettura radicale del fare artistico.
Viennese di nascita la Bertlmann rilesse il ruolo del corpo femminile le e del sesso femminile
svuotandoli dal superfluo pudore che da sempre li aveva caratterizzati. Il lattice, le tettarelle usati
nelle sue opere e nelle sue performances diventano l'immagine del corpo e del seme maschili che
inevitabilmente si uniscono a quelli femminili per dar vita ad un'osmosi totale ed inevitabile.
La performance di Sanja Ivekovic, a differenza della performer austriaca, si situava su un piano più
sensibile che sensuale. Un registratore dei battiti del suo cuore e lo stimolo visivo erano i suoi
strumenti. Il risultato sono dei documenti visivi e sonori che rappresentarono per quegli anni una
sperimentazione tecnologica d'avanguardia spinta.
La terza presenza femminile della mostra è rappresentata dalla triestina Emanuela Marassi che indagò
un ennesimo aspetto del femminile: il civettuolo apparire fatto di nastri, giarrettiere piume e crinoline
in un insolito non-spogliarello dove un indumento si sovrapponeva ad un altro per dar vita ad un
"S'Oggetto kitsch" di indubbio fascino come recitava il titolo della performance datata 1978
fotografata dal promotore stesso della performance Franco Jesurun.
Verrà poi presentata la rara documentazione fotografica scattata da Sergio Scabar durante la
performance di Fabrizio Plessi tenutasi nell'allora mitica sede della Cantina. La performance, la prima
in assoluto ad essere presentata a Trieste, creò sconcerto e curiosità nel pubblico che diventò
protagonista e spettatore di un'azione sperimentale che tentava di trattare l'acqua come fosse materia
solida e governabile.
Chiude la mostra la cartella fotografica di Rudolf Schwarzkogler immortalato dall'obbiettivo di Edith
Adam durante una performance tenutasi a Vienna nel 1965. Il corpo fasciato, insanguinato, legato del
giovane artista sembra svuotato dall'elemento vitale quasi a voler scontare una legge del trapasso per
raggiungere un livello sensibile "diverso" non per forza superiore.
La mostra si potrà visitare con il consueto orario da lunedì a venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Ritorna alla pagina precedente |