Primi Premi ex aequo
Erika Skabar, Portafrutta di ghiaccio UMA: contenitore di acqua (acciaio satinato)
Primo premio ex aequo “per la creazione di un oggetto virtuale che si presta a decorare la mensa secondo una prassi inusuale ed al tempo stesso funzionale”.
UMA è composto da un contenitore per l’acqua con piano trasversale opportunamente seghettato e da un sottopiatto. Una volta ghiacciata l’acqua si ottengono due piani speculari da utilizzare come portafrutta.
Erika Skabar (Italia, 1966)
Si laurea in Architettura nel 1994 presso lo IUAV di Venezia. Collabora come libero professionista presso diversi studi di architettura privilegiando quelli che si occupano di architettura del paesaggio. Nel 1994 fonda il gruppo di progettazione del paesaggio SEC.
Magdalena Gajewska, Senza titolo, Schiaccianoci da tavolo (ottone)
Primo premio ex aequo “in quanto oggetto che pur sfruttando una tecnologia già collaudata presenta uno studio formale di estrema euritmia”.
Magdalena Gajewska (Polonia, 1973)
Frequenta il dipartimento di Interior Design and Industrial Design presso l’Accademia di Belle Arti di Poznan dove si diploma nell’estate del 1998 qualificandosi come “Master of Fine Arts” e “Industrial Designer”.
Negli ultimi anni di studio consegue importanti borse di studio dall’Accademia di Belle Arti di Poznan e dal Ministero della Cultura polacco.